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PUBBLICAZIONI, STUDI, TESI DI LAUREA

"Il Retablo Perduto - Cronografia di un'ipotesi"

Autore: Francesco Tamponi

(Susil ed. - 2019)

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Nella parte più nascosta della cattedrale di Ampurias in Castelsardo si materializza finalmente un indizio. Antonio il Grande, l'anacoreta del fuoco e del deserto, nel suo vecchio simulacro di legno, sebbene defilato e ramingo tra le sacristie e gli altari, è da sempre presente e si manifestacome arcano testimone di una rivelazione. Il suo racconto affida a queste note la storia non detta, nella puntuale geografia dei fatti, che le cronache delle evoluzioni e delle trasformazioni dei luoghi e delle opere hanno percorso. Il retablo perduto, attraverso le parti che di esso sopravvivono, ritrova i passi della sua storia e riannoda le trame del tempo intorno ad un enigma di cui tutto ignoravamo fuorché l'esistenza.

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"Famiglie"

Autore: Rosanna Maiore Tamponi

(Taphros ed. 2013)

Questo libro vuole essere un promemoria per tutti coloro che appartengo­no alla mia famiglia o a quella di mio marito, ma soprattutto spero che diventi un punto di partenza per una ricerca individuale più approfondita. Ho pensato molte volte: "Se i nostri vecchi fossero stati ancora vivi avrei potuto chie­dere loro...". Ho cercato per questo di scrivere quanto è di mia conoscenza per­ché possa essere d'aiuto a coloro che vogliono proseguire nella ricerca del pas­sato e del presente della loro famiglia. In esso ho inserito gli schemi degli alberi genealogici dei diversi rami, basandomi su una ricerca fatta in ogni direzione e durata circa quattro anni.

Poiché sono convinta che la storia importante sia fatta dalla gente comune più che da re ed eserciti ho cercato di entrare dentro le vicende degli antenati della nostra famiglia e, spesso soltanto con i nomi e le date, ho ricostruito per sommi capi la vita dei gruppi familiari. Ne viene fuori un piccolo spaccato della quotidiana vita familiare degli ultimi duecentocinquant'anni, relativamente ai luoghi considerati. [...]

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"Nobili Briganti

Banditismo politico in Sardegna tra Spagna e Savoia"

Autore: Andrea Piga

(Edizioni Della Torre - 2018)

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Un titolo come "Nobili e Briganti" sarebbe stato forse più appetibile, per il lettore comune, di "Nobili Briganti". Ma il fatto è che i briganti più famosi e più temuti (nel piccolo Universo dell'Anglona e del nord Sardegna) furono proprio, in prima primissima persona, i capi delle più potenti famiglie nobili, in particolare quelle di Nulvi, strettamente legate, anche per motivi di parentela, in forti alleanze politiche con i nobili di altri centri. Capi di bande che somigliavano in molti casi a veri e propri eserciti privati, entrarono spesso in conflitto, e talvolta in sanguinose battaglie, con le forze statali. La stessa situazione politica favorì questa contrapposizione che, proseguendo all'indomani della guerra di successione spagnola (1700-1713) la divisione della nobiltà del nord Sardegna in due partiti, schierati uno per Carlo d'Asburgo e l'altro per Filippo V, sembrava autorizzare l'esercizio della violenza sino a conferire a questa attività fuorilegge il colore di una forte opposizione politica al nuovo regime sabaudo.

Andrea Piga, medico di fama riconosciuta, si confronta qui con i misteri della storia, disegnando con sicurezza e plasticità i piccoli e grandi personaggi di questa tormentata vicenda e le figure quasi leggendarie di banditesse come donna Lucia Tedde Delitala.

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"L'Argento e il Sacro, Argenti Sacri della Diocesi di

Tempio-Ampurias"

Autore: Aldo Sari, Marco Agostino Amucano, Gianflorest Pani

(Zonza ed. 1999)

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Una tiepida mattina d'aprile dell'anno del Signore 1120 il Vescovo Nicola, dopo un profondo inchino, con il nuovo timiaterion d'argento incensò l'altare maggiore del monastero di S. Nicola di Solio. L'argento era sardo. I monaci, venuti a popolare il nuovo monastero, provenivano da Montecassino. Così la notizia più antica della diocesi di Ampurias, di Civita e poi di Tempio, riguardante oggetti per la liturgia realizzati nel prezioso metallo. L'argento e il Sacro, dunque, per dire da sempre percorsi che superano confini, orizzonti che convergono in un unico sguardo. [...]

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"Le visite pastorali del Vescovo Salvatore Angelo Cadello Cugia in Gallura (1743-1756) - Volume I"

Autore: Luigi Agus

(Arkadia - 2015)

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Il presente studio è focalizzato, in particolare, su un libro manoscritto redatto in lingua spagnola, databile attorno al 1763, che riporta tre visite pastorali effettuate dal vescovo Salvatore Angelo Cadello Cugia nella Diocesi di Cìvita, situata nel nord est della Sardegna. Il documento, di circa 250 pagine, è oggi custodito presso l’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Tempio-Ampurias diretto da don Francesco Tamponi. Il volume – in buone condizioni di conservazione – proviene dal palazzo episcopale di Castelsardo, antica residenza del vescovo delle diocesi unite di Ampurias e Cìvita, ed è stato interamente scannerizzato con immagini ad alta risoluzione a opera dello stesso ufficio. [...]

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"Le radici delle confraternite di Sedini e Bulzi, storie e canti"

Autore: Fabio Ardau

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Questa ricerca si propone di analizzare l'evoluzione storica delle Confraternite di Santa Croce, dei paesi di Bulzi e Sedini. Una prima sezione testuale, raccoglie i risultati dello studio sulle due confraternite di Sedini e Bulzi; una seconda sezione comprende invece alcune scansioni dei documenti d'archivio inerenti all'oratorio di Santa Croce in Sedini, e estratti dei Laudari Bulzesi. Il lavoro vuole essere una premessa, ma soprattutto uno stimolo, a possibili approfondimenti futuri.

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"Le visite pastorali di Mons. Giuseppe Stanislao Paradiso, vescovo di Ampurias e Civita (1809-1813)"

Autore: Laura Angioi

Tesi di Laurea

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Il manoscritto riguarda le Visite Pastorali del vescovo Giuseppe Stanislao Paradiso, nelle due diocesi unite di Ampurias e Civita, nel 1809 e 1813. La peculiarità di questo documento inedito sta nel fatto di essere una fonte molto importante per l'analisi storica, sociale e religiosa del Nord Sardegna.

La finalità dello studio è, infatti, molteplice: da un lato vi è l'intenzione di analizzare, in maniera approfondita e critica, il menzionato manoscritto, per ricavarne un quadro complessivo il più attendibile possibile alla realtà descritta, da poter inserire in un contesto storico e culturale sardo relativo al medesimo periodo; dall'altro lato vi è poi la volontà di rendere pubblico il contenuto del manoscritto stesso, per troppo tempo rimasto sconosciuto, affinché possa essere uno strumento utile a studiosi e ricercatori di campi diversi come la paleografia, diplomatica, antropologia, etnologia, demografia e storia. [...]

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"Repertorio dei Quinque libri della Diocesi di Civita (Tempio) dal XVII secolo all'Unita d'Italia"

Autore: Alessandro Scano

Tesi di Laurea

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In sede di premessa ci pare indispensabile chiarire immediatamente quali siano stati gli scopi della nostra ricerca, nonché il criterio ed il metodo di lavoro che abbiamo seguito. È opportuno precisare, per correttezza, che non si è potuto portare a termine il progetto originario, che prevedeva l'analisi del contenuto e dello stato di conservazione dei Quinque libri per l'intera diocesi di Ampurias e Civita (la cui intitolazione dal 1839 cambia in quella di Ampurias e Tempio). Si è stati infatti costretti a restringere l'oggetto iniziale dell'indagine all'area geografica compresa nella sola parte di Civita (Tempio) [...]

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